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L’11 e 12 maggio 2021 si sono tenuti gli incontri di aggiornamento sul tema “l’abitare” e “il lavoro”.

Il tema dell’incontro dell’11 maggio è stato “L’abitare" durante il quale sono intervenuti il dott. Heiner Schweigkofler, Vicepresidente Ipes “Le prestazioni dell’Istituto per l’Edilizia Sociale” e il dott. Matteo Faifer, Direttore di Ripartizione delle Casa di riposo di ASSB “Le Residenze per Anziani”.

Il dott. Schweigkofler, dopo una breve presentazione dell’Istituto, ha evidenziato l’importante ruolo che esso svolge nella realtà della Provincia di Bolzano.

Attualmente ci sono 13.400 appartamenti in provincia, di cui 6.000 a Bolzano. 30.000 persone vengono ospitate all’interno degli appartamenti IPES. Ogni anno vengono presentate più di 4.000 domande, di cui solo 400 accolte.

Da alcuni anni, l’assegnazione avviene in base a diverse graduatorie:

  • Gruppi linguistici
  • Graduatoria normale
  • Per persone over 65 anni
  • Graduatoria per persone portatrici di handicap
  • Persone extracomunitarie

È importante ricordare che le domande si possono presentare solo nei comuni in cui si vive/lavora.

L’affitto viene calcolato di anno in anno, e gli inquilini devono presentare la dichiarazione dei redditi dello scorso anno, in base al quale verrà calcolato l’affitto. È bene ricordare che tutti i membri del domicilio devono consegnare la dichiarazione. Ai figli viene calcolato solo metà dello stipendio.

Se un inquilino necessita dell’assistenza della badante, deve comunicare immediatamente all’IPES l’inserimento e inviare la dichiarazione dei redditi di quest’ultima per accettazione da parte dell’istituto.

Inoltre, l’IPES si impegna per abbattere ogni tipo di barriera architettonica. Inviando il certificato di disabilità, l’IPES interviene riducendo le barriere. Se la disabilità è al 70% gli interventi sono interamente a carico dell’Istituto. Ogni anno effettua 150 interventi per garantire che le persone possano restare nell’appartamento.

In caso di decesso dell’inquilino, si hanno tre mesi per sgomberare l’appartamento. Non è necessaria la manutenzione (es. ritinteggiare muri), ma solo svuotarlo interamente (nessun mobile/cucina/ ecc.). Questo rientra anche negli adempimenti che l’amministratore di sostegno deve compiere.

L’intervento del dott. Faiferaveva come oggetto la presentazione delle residenze degli anziani. Dal 1999 l’istituto ha assunto la gestione unica delle quattro residenze per anziani:

  • Don Bosco
  • Villa Europa
  • Villa Serena
  • Villa Armonia

Nella città di Bolzano ci sono altre strutture come il Vincenthaus, Grieserhof, la Clinica Santa Maria e Melitta care. Inoltre, ci sono i centri diurni per anziani, e i centri di assistenza diurna CAD – ospitati in villa Europa e un altro al Premstaller.

Per presentare domanda di accesso alle case di riposo l’Azienda ha un unico riferimento, lo sportello SUAC. La domanda deve essere presentata dall’anziano stesso e/o dall’amministratore di sostegno. Il recapito è 0471909438 e l’e-mail: bolzano@sportellounico.bz.it

A seguito di convenzioni, fatte dal comune o/e azienda con alcuni gestori delle case di riposo (fatta eccezione per il Vincenthaus che ha graduatoria autonoma), per accedere alle case di riposo è necessario usare il SUAC.

L’assegnazione alle case di riposo avviene in maniera casuale. È bene ricordare che in caso di rinuncia ad un’assegnazione, avviene la retrocessione in graduatoria.

Qualora non ci dovesse essere posto nelle case di riposo a Bolzano, vi è la possibilità di essere ammessi a una casa c.d. “fuoriana”, al di fuori del comune, salvo poi fare domanda di rientro.

L’assegno di cura è un prerequisito da avere per fare domanda. Esso non viene più corrisposto dalla Provincia all’anziano, ma passa direttamente alla casa di riposo.

Esiste una quota alberghiera, fissata annualmente dalla giunta comunale. Prima dell’accesso alla casa di riposo è possibile richiedere una valutazione economica presso il distretto competente territorialmente. Il legale rappresentante può presentare i redditi dell’anziano, e vedere quale quota l’anziano è in grado di corrispondere. In caso di difficoltà economica, i c.d. obbligati dei nuclei familiari, vengono invitati a portare la dichiarazione dei redditi. Se non ci sono familiari o se il reddito è insufficiente, è il comune di Bolzano che subentra. Anche nel caso in cui gli obbligati non hanno rapporti con gli anziani richiedenti, non possono esimersi da questo obbligo.

Il dott. Faifer ha concluso l’intervento ricordando le prestazioni che offre l’Azienda, tra cui:

  • Prestazioni alberghiere: servizio di reception, pulizia, ristorazione, lavanderia interno per indumenti residenti e appaltato per pulizie
  • Prestazioni assistenziali: elaborazione di progetti assistenziali individuali, con l’obiettivo di perseguire l’equilibrio psichico del residente e garantire l’autonomia dell’anziano
  • Prestazioni sanitarie, riabilitazione, equipe mediche e collaborazione con psicologi
  • podologia e igiene dentale grazie alla collaborazione dell’ospedale di Bolzano
  • Assistenza religiosa e spirituale
  • Musicoterapia, pet-therapy
  • Ampia campagna vaccinale –
  • Nuclei Alzheimer con aerea ad hoc