Il tema della protezione giuridica delle persone adulte è particolarmente sentita a livello internazionale. Infatti è stata favorita in questi anni la sottoscrizione di importanti accordi per garantire maggiori tutele e parità di diritti alle persone beneficiarie di una misura di protezione giuridica permettendole di partecipare appieno alla vita della comunità, in tutti i suoi aspetti.

Pilastro fondamentale è la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, strumento di carattere internazionale emanato dalle Nazioni Unite nel 2006 e ratificato oggi da più di 150 paesi in tutto il mondo, tra cui l’Italia e l’Unione Europea, che hanno voluto affermare una particolare attenzione al tema della disabilità.


In particolare l’articolo 12 della Convenzione afferma l’“uguale riconoscimento di fronte alla legge” delle persone con disabilità, ovvero “che godono della capacità giuridica su base di eguaglianza rispetto agli altri in tutti gli aspetti della vita”.

Il motto diffuso a livello internazionale è, appunto, “Massima autonomia, minor intervento possibile”: le misure di protezione giuridica di ogni stato devono prevedere per la persona fragile ampi spazi di autonomia cercando di porre limiti solo ed esclusivamente negli ambiti della vita in cui la persona non è in grado di provvedervi da sola e, appunto, necessita di un supporto esterno.