Prima e dopo di noi

 

Il tema riguardante il "dopo di noi" è particolarmente delicato, impegnativo e di grande incertezza sia per le stesse persone con disabilità che per le loro famiglie.

Infatti, la domanda alla base del "dopo di noi" è proprio questa: chi si prenderà cura di mio figlio quando noi non ci saremo più o non potremo più assisterlo?

Fortunatamente diversi passi avanti sono stati fatti, tra i quali la legge 112 del 2016, punto di arrivo di molte battaglie e punto di partenza per nuovi progetti.

In tutti questi anni l'espressione " dopo di noi" ha quasi sempre evocato solo la necessità di avere strutture residenziali in cui ricoverare le persone fragili al momento della perdita dei propri familiari, concentrando l'attenzione di tutti esclusivamente nella realizzazione di quante più strutture possibili.

Oggi, però, con la legge n.112/2016 si sta dando vita ad un nuovo modo di intendere il "dopo di noi" partendo dalla consapevolezza che queste persone non sono solo destinatarie passive di servizi a loro dedicati e che hanno il diritto di avere, come ciascuna persona, un proprio percorso di vita, da poter sviluppare e valorizzare, attraverso i giusti sostegni e supporti.

Il progetto parte dai bisogni, le aspettative e i desideri della persona con disabilità e serve a stabilire di quali sostegni ha bisogno.

Il mio auspicio è che quanto realizzato possa divenire finalmente una realtà, a partire dalle istituzioni e da quanti hanno la responsabilità di garantire i diritti e la presa in carico delle persone con difficoltà e delle loro famiglie, rappresentando uno strumento concreto per la costruzione di un nuovo modelle di welfare che metta realmente al centro la persona e il suo futuro, garantendone la piena inclusione e partecipazione attiva nel proprio contesto sociale!!