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Dal 2017 l’associazione si occupa della redazione e presentazione di ricorsi aventi ad oggetto la revoca della misura dell’interdizione e inabilitazione e contestuale nomina dell’amministratore di sostegno.

Con sentenza pronunciata lo scorso luglio il Tribunale di Bolzano ha revocato la prima interdizione, ritenendola invasiva per una persona di circa 50 anni affetta da una grave malattia cerebrale comportante notevole compromissione della vita di relazione, lavorativa e sociale.

La persona presenta difficoltà ad organizzare la propria vita quotidiana (cucinare, fare la spesa) e necessita di aiuto per la gestione dei farmaci e la propria cura personale.

Questi non rappresentano però motivi validi per "annullare" la sua capacità di agire.

Il Tribunale ha ritenuto sufficiente quale misura di protezione l’amministrazione di sostegno, che meglio si adatta alle necessità della persona senza privarla più della possibilità di esercitare le proprie capacità.

Disposta la revoca dell’interdizione, il Tribunale ha provveduto a trasmettere gli atti al giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno.

 

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