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L’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno ha preso parte, come unica organizzazione italiana, al 7. World Congress on Adult Capacity, che si è tenuto ad Edimburgo, Scozia, dal 7 al 9 giugno 2022. Trattasi del più importante evento internazionale sul tema della protezione giuridica delle persone adulte fragili e/o con disabilità, organizzato dall’International Guardianship Network, che ha richiamato, dopo due anni di pausa causa pandemia, 300 partecipanti, tra accademici, funzionari pubblici, rappresentanti di associazioni provenienti da 30 paesi nel mondo.
Il Congresso mondiale mira a confrontare le best practice e riforme attuate nei diversi paesi alla luce di quanto disposto dalla Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità, in particolare l’articolo 12 “Uguale riconoscimento di fronte alla legge”, collegato al tema della protezione giuridica, che prevede il pieno godimento della capacità giuridica su base di uguaglianza con gli altri in tutti gli aspetti della vita. 
Quest’anno il tema centrale dei lavori congressuali era collegato alla capacità decisionale della persona fragile (c.d. “Decision making”), ovvero di poter scegliere consapevolmente nel pieno rispetto dei propri desideri, aspirazioni e necessità. Il focus è l’autodeterminazione della persona e chi assume il ruolo di amministratore di sostegno è chiamato ad affiancarla adottando anche strumenti utili per incentivare la sua capacità di scelta. 
Sono state presentate le ultime riforme giuridiche, molte delle quali hanno previsto, se ancora in vigore, l’abrogazione della misura dell’interdizione (es. Spagna, Portogallo), l’incentivazione di strumenti di autotutela preventivi, come ad esempio atti di designazione anticipata dell’amministratore di sostegno. Dopo l’Austria, anche in Germania è stata rivista la normativa giuridica che nel 1992 ha introdotto l’istituto della Betreuung e che entrerà in vigore dal prossimo 1 gennaio 2023: la nuova riforma, tenendo conto delle linee guida dettate dalla Convenzione ONU, mira anch’essa a rafforzare l’autodeterminazione della persona fragile, incentivandone il ruolo attivo nel procedimento, il suo diritto di scegliere la persona che andrà a ricoprire il ruolo di Betreuer; regolare maggiormente l’attività professionale di Betreuer; incentivare il ruolo delle associazioni e del volontariato sostenendone le attività di sostegno e formazione. Invariata è la scelta di prevedere procedimenti di Betreuung a tempo determinato: dopo sette anni il Giudice è chiamato a rivedere la situazione della persona beneficiaria. Interessanti sono le best practice promosse nei diversi paesi, ad esempio nei Paesi Bassi: lo svolgimento diretto dell’incarico da parte delle associazioni (come avviene nel nostro progetto Egida) grazie all’aiuto di volontari e la “conversione digitale” dei procedimenti giudiziari attraverso un’apposita piattaforma che permette un diretto dialogo tra il Giudice e l’amministratore di sostegno. Ulteriori dettagli sono stati pubblicati nelle storie in evidenzia del nostro account Instagram!
In occasione del Congresso mondiale è stato costituito, su richiesta dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno, un gruppo di lavoro a cui partecipano rappresentanti di organizzazioni non profit esteri, (Austria, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Lusssemburgo), membri del International Guardianship Network. Finalità è il confronto su nuovi progetti ed iniziative relative alla protezione giuridica delle persone fragili. In programma, forse già il prossimo anno, l’organizzazione di un convegno internazionale.
In Italia, grazie all’impegno del prof. Paolo Cendon, si sta fermamente lavorando a importanti iniziative di riforma, in primis all’abrogazione dell’interdizione. Auspichiamo di poterle presentare in occasione del prossimo Congresso, in programma in Argentina, a Buenos Aires, ad agosto 2024!